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ULTIM’ORA — “Ha detto tre parole che non dimenticherò mai”: Jasmine Paolini vola in India per onorare Radhika Yadav e lascia il mondo senza parole

In un momento che ha commosso profondamente non solo il mondo del tennis ma anche migliaia di persone in tutto il mondo, Jasmine Paolini, la tennista italiana numero uno del circuito WTA

è volata in segreto in India per rendere omaggio alla memoria di Radhika Yadav, la giovane studentessa indiana scomparsa tragicamente in circostanze ancora cariche di mistero.

Il suo viaggio è stato accompagnato da un gesto di profonda umanità: un dono speciale inviato alla famiglia della ragazza, e una rivelazione emotiva che ha fatto scendere lacrime a milioni di fan.

📞 “Tre parole che mi hanno cambiata per sempre”

Tutto è cominciato con una telefonata. In conferenza stampa, dopo la sua vittoria nel torneo esibizione di Amburgo, Jasmine Paolini ha rivelato per la prima volta il contenuto di una conversazione riservata che ebbe con Radhika pochi giorni prima della tragedia.

«Mi aveva scritto su Instagram qualche mese fa, dicendomi quanto la ispirasse la mia storia — ha raccontato Paolini visibilmente commossa — Ma poi, pochi giorni prima del mio debutto a Wimbledon, mi ha chiamato.

Era dolce, sincera, emozionata. Mi ha detto: “Credi sempre in te”. Quelle tre parole… mi hanno lasciata senza fiato. Le ho ripensate ogni giorno durante il torneo.»

Jasmine ha poi confessato che, dopo aver saputo della scomparsa improvvisa di Radhika, si è sentita come se avesse perso una sorella a distanza. «Non la conoscevo davvero, eppure… il suo messaggio mi è rimasto addosso. Dovevo fare qualcosa.»

🕯️ Un viaggio silenzioso, un tributo eterno

Paolini ha deciso di partire per l’India in gran segreto, accompagnata solo dal suo fisioterapista e dalla manager personale. È atterrata a Delhi il 20 luglio, prima di dirigersi verso Varanasi, la città sacra sulle rive del Gange dove riposano le ceneri di Radhika.

Lì, la tennista ha chiesto di visitare il memoriale allestito dalla famiglia. In ginocchio davanti alla foto della giovane, ha posato un mazzo di fiori bianchi con una lettera scritta a mano in italiano e in hindi

“Cara Radhika, il tuo spirito vivrà in ogni mia partita. Grazie per avermi fatto credere in me stessa. Con amore, Jasmine.”

Un gesto che ha commosso i presenti, tra cui il padre e la madre di Radhika, che l’hanno accolta con le lacrime agli occhi.

🎁 Il regalo che ha cambiato una vita

Ma il momento più toccante è arrivato quando la famiglia ha aperto il “regalo speciale” che Jasmine aveva portato con sé. All’interno di una scatola finemente lavorata in legno d’ulivo c’erano tre oggetti:

  1. Una racchetta autografata con la dedica: “A Radhika, che ha creduto in me prima di chiunque altro.”
  2. Una borsa di studio completa per il fratellino di Radhika, Pranav Yadav, che ora potrà studiare in Europa per diventare ingegnere.
  3. Un bracciale d’oro rosa inciso con le parole “Credi sempre in te”, destinato alla madre della ragazza.

«Jasmine ha fatto qualcosa di meraviglioso per la mia famiglia — ha detto la signora Meera Yadav tra le lacrime — Non avevamo più speranze, e invece lei ci ha dato una nuova luce. Le saremo per sempre grati.»

📸 Le immagini che hanno fatto il giro del mondo

La visita, inizialmente privata, è stata poi condivisa dalla stessa Paolini con un post delicato su Instagram:

“Oggi ho incontrato l’anima di una giovane donna che mi ha insegnato più di tante vittorie. Grazie Radhika, questo è anche il tuo sogno. Vola in alto.”

Nel post, una foto mostra Jasmine inginocchiata, in abiti tradizionali indiani, con le mani giunte in segno di rispetto. Un’altra la ritrae con la famiglia Yadav, abbracciata alla madre, sorridendo tra le lacrime.

In poche ore, il post ha superato 2 milioni di like, con commenti da parte di Novak Djokovic, Ons Jabeur, Aryna Sabalenka e perfino il Presidente della FITP.

🌍 Un’onda di solidarietà globale

Dopo la pubblicazione delle immagini, il gesto di Jasmine ha scatenato una reazione mondiale. Hashtag come #GrazieJasmine, #ForRadhika e #CrediSempreInTe sono diventati virali su Twitter e TikTok.

Molti utenti hanno iniziato a condividere i propri sogni mai realizzati, incoraggiandosi l’un l’altro. Alcune scuole in India hanno deciso di dedicare il “Premio Radhika Yadav” alle studentesse più meritevoli in ambito sportivo.

Persino la First Lady indiana, Anjana Bose Modi, ha commentato pubblicamente:

“Un gesto nobile e potente. Jasmine Paolini ha dimostrato che lo sport è anche cuore, rispetto e memoria.”

🎾 Paolini: “Lo sport non è solo vincere”

Intervistata all’aeroporto di Firenze al suo rientro, Jasmine ha dichiarato:

«Vincere tornei è bellissimo, ma lo sport è qualcosa di più grande. Ci sono storie che meritano di essere ascoltate, persone che meritano di essere ricordate. Radhika era una di loro. Se oggi riesco a ispirare qualcuno, è anche merito suo.»

Ha poi annunciato che il suo prossimo torneo sarà dedicato interamente a Radhika e che porterà un nastro lilla sul polsino come simbolo del loro legame.

📝 Un’eredità d’amore

Nel frattempo, i genitori di Radhika hanno fatto sapere di voler fondare una piccola accademia sportiva in suo nome. Paolini ha già promesso un primo finanziamento, dicendo:

«Radhika sognava di vedere le ragazze indiane brillare nello sport. Voglio aiutarla a realizzare quel sogno, anche se lei non è più qui.»

📚 Epilogo: Le parole che restano

La storia di Jasmine e Radhika non è solo una cronaca commovente. È la testimonianza di quanto profonde possano essere le connessioni umane, anche tra persone che non si sono mai abbracciate nella vita reale.

È il segno che ogni parola, ogni gesto, ogni messaggio può avere un impatto che supera il tempo, la distanza e perfino la morte.

E forse, come scrive Jasmine nella conclusione del suo post, è anche una lezione per tutti noi

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